Il nuraghe Palmavera Alghero

Feb 20, 2022

Un viaggio nel tempo di circa 4000 anni…

L’architettura della costruzione testimonia la straordinaria abilità dell’affascinante e misteriosa civiltà nuragica. Il complesso di Palmavera si trova sul promontorio omonimo
a un chilometro e mezzo dal mare,all’interno del parco di Porto Conte, nel territorio di Alghero. È costruito con blocchi di calcare e arenaria,
composto da un corpo centrale con due torri e corredato da un antemurale e dalle capanne di un villaggio: oggi se ne contano meno di 50, in origine si stima fossero tra 150 e 200.

Venne edificato in più fasi. Alla prima (XV-XIV sec. a.C.) risale la torre principale, alta otto metri con diametro di dieci, all’interno della quale c’è una camera centrale con copertura a tholos.
Una scala conduceva a piano superiore e terrazzo. In una fase successiva (IX sec. a.C.) fu aggiunta un’altra torre, collegata alla prima con un cortile e un corridoio.
Venne realizzata, inoltre, la grande capanna delle riunioni. Al suo interno, il rotondo sedile del capo. Tra i vari arredi dell’abitazione, è stato ritrovato un modellino di nuraghe,
un reperto d’arte preistorica caratteristico di altri complessi della Sardegna (a Mont’e Prama ne sono stati ritrovati ben 16).
Oggi dentro Palmavera ammirerai una copia del modellino, mentre l’originale è conservato al museo G.A. Sanna di Sassari. Durante la terza fase di realizzazione (IX-VIII sec. a.C.),
fu eretto un muro perimetrale con quattro torri. Dopodichè il villaggio fu distrutto da un incendio e ripopolato in epoca punica e romana.

Attorno a Palmavera si snoda un percorso praticabile in mountain bike, attraverso cui proseguire il viaggio nel tempo. Nella baia di Porto Conte – per i Romani portus Nympharum –
potrai visitare un altro sito nuragico: Sant’Imbenia (XV-VIII sec. a.C.), il più antico scalo marittimo fenicio dell’Isola, sede di traffici col mondo orientale.
Rimase al centro delle rotte commerciali di fenici, etruschi e greci fino al VII secolo. A breve distanza, ecco i resti di una villa romana, costruita per l’otium del proprietario,
con attorno un latifondo. È costituita da residenza con stanze decorate e ambienti di servizio. A nord ci sono i resti di un impianto termale.

Questa la casetta all’entrata del sito archeologico Nuraghe di Palmavera
una volta all’interno del sito potremmo ammirare dei bellissimi cartelloni dove viene spiegato per bene
cosa andremo a visitare

 
Noi siamo stati accolti ed accompagnati dalla guida Giovanna Tanda della cooperativa Silt
nonché presidente del sito archeologico. ma sono disponibili delle comodissime audioguide per ascoltare durante il percorso tutte le informazioni necessarie

dall’alto del nuraghe una vista spettacolare sul mare di Alghero